NEL BACCANO
Dune mobili d’archi eolici,
luce circolare in un alone assorto.
Idoli di primitivismo
percorsi da senso d’eternità,
sgranellati in cori di sabbia.
Nel conato di un impercettibile sgarbo
grida un labiale precoce
di creatura ansimante, ombra.
Perdifiato cadenzante,
un giaciglio aperto dove stelle e cielo
esprimono un “a tu per tu”
unico nel baccano inedito
di un silenzio alieno.
@Silvia De Angelis
Hermoso poema. Te mando un beso.
RispondiEliminaSilvia, questa non e una poesia classica; e piu uno scontro di forze, il corpo, il desiderio, la solitudine e il mistero dell'universo si intersecano in un unico momento! guauu, complimenti!
RispondiEliminaUn abbraccio e buon inizio di settimana.
Huyo del ruido como del demonio.
RispondiEliminaEl universo es el sueño mágico que me seduce.
Saludos.
Flavio Almerighi
RispondiEliminaI tre versi centrali sono un diamante incastonato nel gioiello, bravissima
Ringrazio gli autori dei graditi commenti
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