SOMIGLIANZE

 



Mescolanze di sogni
nell’andare d’un occhio ginnasta,
dedito  catturare impronte vaghe
d’autunni lontani.

Spicca una cortina cangiante
dove misurare l’estro delle iridi,
zigomi all’avanguardia,
labbra sottili nell’estuario del vento.

Somiglianze che si ampliano
nei granelli di sabbia,
rievocando amori sfocati
nella voragine del tempo.

Calpestii di mare tornano
in sembianze consuete,
nello scarto di un’intuizione astratta
appesa al fumo che sale in alto…

@Silvia De Angelis

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