NEL BACCANO
Dune mobili d’archi eolici,
luce circolare in un alone assorto.
Idoli di primitivismo
percorsi da senso d’eternità,
sgranellati in cori di sabbia.
Nel conato di un impercettibile sgarbo
grida un labiale precoce
di creatura ansimante, ombra.
Perdifiato cadenzante,
un giaciglio aperto dove stelle e cielo
esprimono un “a tu per tu”
unico nel baccano inedito
di un silenzio alieno.
@Silvia De Angelis
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