SCIOGLIENDO L'AMARO
Fuori d’esilio una pastura che duole nell’insistenza labile della fabbrica rituale. Meste geografie non si oppongono alla fugacità del vento vigile sugli andati d’instabile pensiero. Eccedenza di vuoto nel chiostro di voci d’angolo rimbombanti suoni lontani. Insistenti battono le tempie su cesello squarciato da un fulmine di luce su corteccia inaridita. E’ nella buonanotte vincolo del buio che nasce un aroma inaspettato al centro d’un cerchio fuori d’oscura smania. @Silvia De Angelis