UN SAPERE ALTO
Nudità allo sfiorire del sole,
cesello su un punto fragile.
Ancoraggio di tempere lontane
a rincuorare giacigli annidati.
Sguardo su sbocci di ginestra,
vivida nei calici dei germogli,
oltre il colle inclinato
nel disegno del cielo,
messaggero d’un sapere alto.
Sincronia d’un sistema artefatto
nel rumore d’un sogno svettato,
dove si muove in cadenza
un silenzioso mastice.
@Silvia De Angelis

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