TATUATO
Mani affrante dall’elusione
ingrigiscono il colore di giorni
nel falò di un bigottismo effimero.
Albe intrappolate sulle sponde
dove la mannaia nega
un vagito autentico,
rinverdito da ginestre.
Malinconia e apatia
sul bordo di un lago inerme,
sbottonano il silenzio
d’una cattedrale,
oltre note rosse distorte
dal dio simbolico
tatuato nella mente.
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