D U O L E
Logori affanni in
un qui certo,
nei paraggi di
sfasate sensazioni.
Si dilatano in un’essenza ermetica,
come se la realtà, d’improvviso,
stingesse linee e curve.
Forse l’approdo a
una nuova simbiosi
muoverebbe miscele passate,
veleggiando oltre orme gravose.
Un calpestio di
mare corteggerebbe il passo,
una lieve brezza
immateriale
renderebbe
impalpabili narici vogliose
di un respiro
lungo,
oltre l’abbaglio di
un fondo che ancora duole…
@Silvia De Angelis
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