TRA LE ASSENZE
Migrati su un insolito letargo
emettono quasi un raccapricciante
cicaleccio
gli oggetti scivolati nel dimenticatoio
del pensare.
Sigillate storie passate
tra gorgheggi e capriole
di un tempo estroso,
sconnesso dal pagaiare dell’oggi.
Serrate apnee digrignano
sul film privato del colore,
e converso, lieve,
tra le assenze…
@Silvia De Angelis


Lindo poema. te mando un beso.
RispondiEliminaAdoro la tua poesia delicata e sofisticata. Sono rimasta affascinata dal contrasto tra letargo e luce, tra assenza e memoria. Un saluto e buona domenica, cara Silvia.
RispondiEliminaEl tiempo no tiene piedad... ni con las personas ni con los objetos.
RispondiEliminaBuen domingo.
Mirabili versi. Buona domenica, Silvia.
RispondiEliminaPatrizia Giordano
RispondiEliminaStupenda come sempre la tua poesia cara Silvia
Ringrazio gli autori dei graditi commenti
RispondiEliminada facebook :
RispondiEliminaVincent Catania
Bravissima
Flavio Almerighi
Poesia piena densa di spunti, sei brava come sempre, buona domenica
Giordano Genghini
RispondiElimina“Gli oggetti: ne parlava in un suo testo/ Borges, che con affetto ricordava/ com'erano da noi così diversi/ ma vivi, come i tuoi: e ne parlava/ come di schiavi, però destinati/ ad esistere ancora dopo noi/ quando oramai ce ne saremo andati...
Sometimes we welcome the oblivion...
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