TREMITO DI PAURA

 



Pallida luna,
il corpo nella sera,
un soffio fugace
scalza il fremito del bene,
pausa d’un gioco sospeso.

Cristalli roventi
s’inerpicano
sul culmine d’ansie,
scivolate su graffiti informi.

Nel lascito di silenzio
s’ode un tremito di paura
che si riapre,
senza sostegno,
al rituale di mimi
che parlottano.

@Silvia De Angelis

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