Nel macero
della conca solista
si appendono rose al soffitto
nelle notti tatuate di spine.
Il non detto sospeso
tra desiderio e silenzio
brulica di malintesi incavati.
Trascolora
un mendico impatto di fiato
su accappatoio d’illogicità
in agguato.
@Silvia De Angelis
Commenti
Posta un commento