IN AGGUATO

 


Nel macero
della conca solista

si appendono rose al soffitto
nelle notti tatuate di spine.

Il non detto sospeso
tra desiderio e silenzio
brulica di malintesi incavati.

Trascolora
un mendico impatto di fiato
su accappatoio d’illogicità
in agguato.

@Silvia De Angelis

 

Commenti

  1. Ciao Silvia, sento un senso di mistero e malinconia, e allo stesso tempo, la sensazione che le cose mi sfuggano dalle dita. Che delicatezza!
    Buon inizio di settimana!

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  2. Ringrazio gli autori dei graditi commenti

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  3. da facebook :

    Vincent Catania
    Bravaaa brava

    Graziella Covelli
    Bellissima poesia
    Buongiorno Silvia 🌹

    Flavio Almerighi
    Un’atmosfera surreale e drammatica, dove il desiderio inespresso si aggroviglia tra simboli taglienti e immagini illogiche. Bellissima poesia, ciao Silvia

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  4. Giordano Genghini
    “Le metafore son bellezza e forza/ dell'agrodolce frutto dei tuoi versi/

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  5. Todo se desvanece... incluso la vida acaba traicionándonos.
    Todo es un decorado.

    Saludos.

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  6. Muy buenos días, te deseo buena muy feliz semana 😘😘.
    Belleza de metáforas que nos obsequias.

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  7. O não dito presta-se a muitas confusões e desentendimentos.
    Excelente poema, gostei muito.
    Boa semana.
    Saudações poéticas.

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  8. Stupendi versi dalle immagini surreali. Buona giornata, Silvia.

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  9. Giovanni Tartaglia
    Molto bella un sorriso dal cuore 💖

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  10. Francesco Innella
    Una bella poesia sul non detto che spesso ci spinge all'incertezza. Il poeta vive questa dimensione

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  11. In the nights tattooed with thorns...

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  12. Mauro Contini
    Versi bellissimi, complimenti, Silvia.

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  13. Pino Tota
    Intrigante e significativamente avvincente.. Molto bella!!!

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  14. Imagenes potentes, de una carga visual preciosa.
    Un saludo

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  15. Mi piace come "metti" frammenti di vita nei versi.
    Un caro saluto

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  16. Le tue poesie mi parlano, ma in un linguaggio difficile che sto ancora cercando di decifrare.

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  17. Recensione, alla lirica, fatta dal blogger Pier Carlo Lava, sul suo blog "Alessandria Today" :
    Recensione e analisi critica
    La poesia In agguato è un piccolo mosaico di visioni interiori, dove le immagini si avvolgono come spire simboliche in una sintassi essenziale ma vibrante. Silvia De Angelis dipinge un luogo mentale sospeso — “il macero della conca solista” — dove la solitudine diventa spazio creativo, laboratorio dell’anima. Le “rose appese al soffitto” evocano un ribaltamento poetico: la bellezza e la ferita si incontrano nelle “notti tatuate di spine”.

    Il tema centrale è il non detto, ciò che rimane sospeso tra il desiderio e il silenzio. La poetessa lo definisce “brulicante di malintesi incavati”, immagine che traduce in linguaggio sensoriale la complessità del sentire umano, fatto di chiaroscuri e incomprensioni. L’“accappatoio d’illogicità” diventa simbolo di un’intimità disordinata, un involucro che custodisce fragilità e istinto. Tutto, nella poesia, è “in agguato”: l’emozione, il ricordo, la parola che può ferire o salvare.

    Lo stile di De Angelis è densamente metaforico, ma mai ermetico: dietro le sue figure spigolose si intravede un respiro caldo, umano, che trasforma la lingua in eco dell’anima. Ogni suo testo sembra nascere da un’urgenza espressiva autentica, come un lampo che illumina il lato segreto del quotidiano.

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