V I O L A
Viola fra creta e seta, lontana gestualitĆ del rosso. Tuffata in amniotiche acque, nel nettare errante cerca luce dāangoli caldi sul bavero amico. Nel monosillabo svuotato lascia cadere spine di pioggia, fragilitĆ dāun battito esasperante, seducente afflato. Inquietudine e suggestione scivolano sulla bocca del giorno, nel vibrato dāuna foglia emaciata in corsa verso lāoltre. @Silvia De Angelis