SOLE NEL MARE
Un soliloquio speciale
si dilunga con parsimonia
sullo stemperare del crepuscolo.
Levigati pigmenti di luce
invitano un estroso caleidoscopio
a tagliare linee d’atmosfera,
generando nuance vermiglie
nel brusio d’un amore che sfuma.
Il sorso ultimo diviene agile
connesso col verde del mare,
nella comunione perfetta
d'un esistere ove l'arbitrio giace.
Il cielo s’arrossa ancora,
come se guizzi di mare serbassero
la memoria della luce.
@Silvia De Angelis 2025
Bello poema. Me gusta el mar. Te mando un beso
RispondiEliminaOlá, amiga Silvia, gostei muito de "Sol no Mar", este seu belíssimo
RispondiEliminapoema, que gostei muito de ler.
Votos de um ótimo final de semana, com muita luz, paz e poesia.
Meu abraço, amiga poeta.
🙋😘😘🌺😘🌸 Che bella poesia. Ha qualcosa tra il malinconico e il luminoso... quelle immagini del crepuscolo e del mare sembrano dipinte con pennellate morbide. Geniale, amica! Buon ottobre!
RispondiEliminaY cada día un milagro poético en el horizonte.
RispondiEliminaBello poema.
Saludos.
Francesco Innella
RispondiEliminaBello il finale
Ringrazio gli autori dei graditi commenti
RispondiEliminaGiordano Genghini
RispondiElimina“Sole nel mare: è bella questa foto/ (peccato non saper chi sia l'autore):/ i versi danno un piacere remoto”.
da facebook :
RispondiEliminaGiovanni Tartaglia
Molto musicale bravissima 👏 dolce giornata un sorriso 🌺
Graziella Covelli
Bellissima poesia
Buongiorno Silvia🌹
Vincent Catania
Bellissima
Alessandra Bugatti
Immagine che ammalia...complimenti poetessa 💜
Carmelo Salvaggio
Bello questo spirito di osservazione, tradotto meravigliosamente 👏👏👏❤️🍀💐
Very atmospheric and picturesque....
RispondiEliminaRecensione alla lirica fatta dal blogger Pier Carlo Lava, sul suo blog Alessandria Today :
RispondiEliminaLa poesia Sole nel mare di Silvia De Angelis ci invita a fermarci nel momento magico in cui il giorno si ritira e la luce si fa pittura. Con un linguaggio evocativo e raffinato, l’autrice coglie l’essenza del tramonto come esperienza non solo visiva, ma interiore, in cui la natura e i sentimenti si fondono in un unico respiro.
Il testo si apre come un soliloquio intimo, che osserva il crepuscolo e lo traduce in parole leggere ma incisive. La luce non è solo colore: diventa “pigmento levigato”, forza capace di creare un “estroso caleidoscopio”, in cui le sfumature si intrecciano con le vibrazioni emotive dell’animo umano. Qui la poesia trova il suo cuore: il tramonto come specchio dei sentimenti, come brusio d’amore che lentamente sfuma, lasciando però un’eco persistente.
La seconda parte del componimento si tinge di una dimensione simbolica. Il verde del mare si unisce al rosso del cielo, creando una comunione che diventa metafora di vita. Non c’è più dominio dell’arbitrio umano, ma l’armonia profonda di un mondo che custodisce memoria e bellezza oltre il tempo. Il cielo che “s’arrossa ancora” rappresenta la permanenza della luce anche quando sembra svanire, come se il mare stesso fosse custode dei ricordi.
La forza di questa poesia sta nell’uso sapiente delle immagini: ogni verso è un quadro, un frammento pittorico che cattura la mutevolezza del tramonto e la trasforma in pensiero universale. La voce poetica di Silvia De Angelis non descrive semplicemente, ma scolpisce l’attimo, donandogli una densità emotiva che rimane viva anche oltre la lettura.
La conclusione lascia il lettore sospeso, in un equilibrio tra memoria e rinnovamento, tra il tramonto che si consuma e il mare che, con la sua eternità, lo trattiene. Una poesia che non parla solo della natura, ma della condizione umana, della sua fragilità e della sua capacità di trasformare ogni luce in memoria.
Especial, como siempre son tus poemas... qué belleza!
RispondiEliminaUn abrazo!
Plenos de magia poética y depurado lirismo... Inolvidables versos!!
RispondiEliminaLa foto y el texto están magnificos
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