ESSENZA DI MAGNOLIA

 


Stralci di sillabe rimosse nel contrasto

d’antichi concetti tornano al mittente

lasciando sbigottite mani inerti.

Un particolare rancore muove la

morbidezza del pensiero attuale

decaduto nel suo blando approccio.

Si riciclano cronache dolorose brulicanti

di sgradevoli metafore nella traiettoria

d’un contesto la cui scorza pare non più

estinguersi.

Un’inaspettata e indicibile carezza

poggiata  nel silenzio senza far rumore

ha sancito un nuovo senso di perfezione

per espandere in un inedito rituale

 essenza di magnolia…

@Silvia De Angelis 

Commenti

  1. Como estas, Silvia,
    ipnotica ela tua poesia e un delicato turbinio di parole che si conclude con calma. E quell'"essenza di magnolia"... una spilla inaspettata che riporta tutto alla luce. Buon inizio di settimana!! 🌸🌸🌸

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  2. Manuela Bianconi
    A volte un gesto inaspettato e tenero rasserena i nostri pensieri bui

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  3. Una caricia inesperada es un premio de la vida.
    Buen poema.

    Saludos.

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  4. Hay metáforas que nos introducen en lo más profundo de nuestro yo. Un beso , muy feliz semana.

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  5. Efficace scelta di termini in versi intensi. Buon inizio settimana, Silvia.

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  6. Todas as coisas têm a sua essência, que por vezes desconhecemos.
    Excelente poema, eu gostei imenso.
    Tenha uma boa semana.
    Um beijo.

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  7. Ringrazio tutti delle gradite osservazioni

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  8. Giordano Genghini
    Ho apprezzato moltissimo, Silvia, questo tuo post (consistente in una stupenda lirica, il cui succo, al di là delle polisemiche e poeticamente elegantissime tue modalità espressive, credo sia stato perfettamente compreso, nella sua sostanza, da ciò che Manuela scrive nel suo commento, con il quale concordo). Oltre a molti altri aspetti della lirica, che mi indurrebbero ad addentrarmi in complesse analisi che qui ritengo fuori luogo, ho gustato soprattutto di essa, il modo come, alla tua ricchezza stilistica ed espressiva, si unisce la capacità di riuscire a commuovere, soprattutto nei tre versi, che ritengo sublimi: "Un'inaspettata e indicibile carezza / poggiata nel silenzio senza far rumore / ha sancito un nuovo senso di perfezione". (Aggiungo, inoltre, che, a mio avviso, i tre versi che ho qui trascritto mi sembrano così belli da poter perfino costituire un testo poetico di bellezza impareggiabile anche da soli -

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  9. An unprecedented ritual essence of magnolia…

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  10. Gran poema, Silvia, versos depurados, inspiradoras imágenes... y mensaje!!
    Abrazo admirado hasta vos!!

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  11. Recensione alla lirica fatta dal blogger Pier Carlo Lava sul suo blog Alessandria Today :
    Essenza di magnolia di Silvia De Angelis è una poesia intensa e profonda che esplora dolore, memoria e rinascita con immagini delicate e potenti. Scopri di più su Alessandria today.

    C’è una poesia che non si accontenta della bellezza formale ma scava, interroga, apre ferite e le lenisce con immagini dense di senso. Essenza di magnolia di Silvia De Angelis è una di queste. Un componimento che si muove tra dolore rimosso e resurrezione interiore, tra il contrasto del passato e la promessa di una quiete possibile. L’autrice ci guida in un mondo dove ogni parola è il risultato di uno scontro fra ciò che è stato detto e ciò che è rimasto inascoltato, fra il gesto mancato e la carezza silenziosa che arriva inattesa.

    Il testo si apre con “stralci di sillabe rimosse”, un’immagine che già da sola evoca parole censurate o dimenticate, ferite ancora pulsanti. Quei frammenti di memoria tornano però “al mittente”, come se l’anima volesse chiudere un cerchio con le sue antiche inquietudini, lasciando dietro di sé mani inerti, forse colpevoli o solo impotenti. Ma non c’è pace immediata: “un particolare rancore” agita ancora il pensiero, rivelando la fatica di abbandonare schemi decaduti, formule relazionali che non funzionano più.

    La poesia prosegue con l’immagine di cronache dolorose, “brulicanti di sgradevoli metafore”, che delineano un contesto emotivo saturo, dove la “scorza” del dolore sembra diventata permanente, irrisolvibile. E proprio in questo contesto, quasi in opposizione al caos della mente e della memoria, emerge l’apparizione fragile e potente di una carezza. È un gesto senza suono, “nel silenzio”, ma proprio per questo capace di fondare una nuova perfezione, una via di espansione, un “rituale” inedito che culmina nell’“essenza di magnolia”.

    La scelta della magnolia come simbolo non è casuale: fiore antico, regale e resistente, la magnolia incarna delicatezza e forza insieme, la bellezza che resiste al tempo e al dolore. Silvia De Angelis ne fa un emblema poetico di rinascita e pacificazione, alludendo a un passaggio possibile dalla sofferenza al compimento.

    Una riflessione
    La poesia si fa specchio del vivere contemporaneo: un’epoca in cui molti si trovano a fare i conti con le proprie fratture interiori, cercando — come qui — una carezza che non è solo conforto ma atto creativo, gesto poetico di ricostruzione. In Essenza di magnolia, De Angelis offre un linguaggio essenziale ma denso, fatto di fenditure e aperture, dove ogni parola pesa e cura. È poesia che consola senza retorica, che inquieta e rassicura nello stesso respiro.

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