ESSENZA DI MAGNOLIA
Stralci di sillabe rimosse nel contrasto
d’antichi concetti tornano al mittente
lasciando sbigottite mani inerti.
Un particolare rancore muove la
morbidezza del pensiero attuale
decaduto nel suo blando approccio.
Si riciclano cronache dolorose brulicanti
di sgradevoli metafore nella traiettoria
d’un contesto la cui scorza pare non più
estinguersi.
Un’inaspettata e indicibile carezza
poggiata nel
silenzio senza far rumore
ha sancito un nuovo senso di perfezione
per espandere in un inedito rituale
essenza di magnolia…
@Silvia De Angelis
Como estas, Silvia,
RispondiEliminaipnotica ela tua poesia e un delicato turbinio di parole che si conclude con calma. E quell'"essenza di magnolia"... una spilla inaspettata che riporta tutto alla luce. Buon inizio di settimana!! 🌸🌸🌸
Hermoso poema. te mando un beso.
RispondiEliminaManuela Bianconi
RispondiEliminaA volte un gesto inaspettato e tenero rasserena i nostri pensieri bui
Una caricia inesperada es un premio de la vida.
RispondiEliminaBuen poema.
Saludos.
Hay metáforas que nos introducen en lo más profundo de nuestro yo. Un beso , muy feliz semana.
RispondiEliminaEfficace scelta di termini in versi intensi. Buon inizio settimana, Silvia.
RispondiEliminaTodas as coisas têm a sua essência, que por vezes desconhecemos.
RispondiEliminaExcelente poema, eu gostei imenso.
Tenha uma boa semana.
Um beijo.
Ringrazio tutti delle gradite osservazioni
RispondiEliminaGiordano Genghini
RispondiEliminaHo apprezzato moltissimo, Silvia, questo tuo post (consistente in una stupenda lirica, il cui succo, al di là delle polisemiche e poeticamente elegantissime tue modalità espressive, credo sia stato perfettamente compreso, nella sua sostanza, da ciò che Manuela scrive nel suo commento, con il quale concordo). Oltre a molti altri aspetti della lirica, che mi indurrebbero ad addentrarmi in complesse analisi che qui ritengo fuori luogo, ho gustato soprattutto di essa, il modo come, alla tua ricchezza stilistica ed espressiva, si unisce la capacità di riuscire a commuovere, soprattutto nei tre versi, che ritengo sublimi: "Un'inaspettata e indicibile carezza / poggiata nel silenzio senza far rumore / ha sancito un nuovo senso di perfezione". (Aggiungo, inoltre, che, a mio avviso, i tre versi che ho qui trascritto mi sembrano così belli da poter perfino costituire un testo poetico di bellezza impareggiabile anche da soli -
An unprecedented ritual essence of magnolia…
RispondiEliminaGran poema, Silvia, versos depurados, inspiradoras imágenes... y mensaje!!
RispondiEliminaAbrazo admirado hasta vos!!
Recensione alla lirica fatta dal blogger Pier Carlo Lava sul suo blog Alessandria Today :
RispondiEliminaEssenza di magnolia di Silvia De Angelis è una poesia intensa e profonda che esplora dolore, memoria e rinascita con immagini delicate e potenti. Scopri di più su Alessandria today.
C’è una poesia che non si accontenta della bellezza formale ma scava, interroga, apre ferite e le lenisce con immagini dense di senso. Essenza di magnolia di Silvia De Angelis è una di queste. Un componimento che si muove tra dolore rimosso e resurrezione interiore, tra il contrasto del passato e la promessa di una quiete possibile. L’autrice ci guida in un mondo dove ogni parola è il risultato di uno scontro fra ciò che è stato detto e ciò che è rimasto inascoltato, fra il gesto mancato e la carezza silenziosa che arriva inattesa.
Il testo si apre con “stralci di sillabe rimosse”, un’immagine che già da sola evoca parole censurate o dimenticate, ferite ancora pulsanti. Quei frammenti di memoria tornano però “al mittente”, come se l’anima volesse chiudere un cerchio con le sue antiche inquietudini, lasciando dietro di sé mani inerti, forse colpevoli o solo impotenti. Ma non c’è pace immediata: “un particolare rancore” agita ancora il pensiero, rivelando la fatica di abbandonare schemi decaduti, formule relazionali che non funzionano più.
La poesia prosegue con l’immagine di cronache dolorose, “brulicanti di sgradevoli metafore”, che delineano un contesto emotivo saturo, dove la “scorza” del dolore sembra diventata permanente, irrisolvibile. E proprio in questo contesto, quasi in opposizione al caos della mente e della memoria, emerge l’apparizione fragile e potente di una carezza. È un gesto senza suono, “nel silenzio”, ma proprio per questo capace di fondare una nuova perfezione, una via di espansione, un “rituale” inedito che culmina nell’“essenza di magnolia”.
La scelta della magnolia come simbolo non è casuale: fiore antico, regale e resistente, la magnolia incarna delicatezza e forza insieme, la bellezza che resiste al tempo e al dolore. Silvia De Angelis ne fa un emblema poetico di rinascita e pacificazione, alludendo a un passaggio possibile dalla sofferenza al compimento.
Una riflessione
La poesia si fa specchio del vivere contemporaneo: un’epoca in cui molti si trovano a fare i conti con le proprie fratture interiori, cercando — come qui — una carezza che non è solo conforto ma atto creativo, gesto poetico di ricostruzione. In Essenza di magnolia, De Angelis offre un linguaggio essenziale ma denso, fatto di fenditure e aperture, dove ogni parola pesa e cura. È poesia che consola senza retorica, che inquieta e rassicura nello stesso respiro.