AFFACCI
Porzioni della sera accoppiate a raso e seta
su argini allineati a curve sopraffine
d’insolite orbite.
Armature in cui celare il vagito d’un desiderio ricorrente
scucito da arpeggi di memoria in collisione
con l’asfalto ruvido d’una realtà sfrontata.
Frantumi di coinvolgenti ceselli a cavalcioni su briglie
di vistose saghe in cui vezzi di girasole
fermentano veglie vicine a sogni vendemmiati
d’uva moscato.
Sviolinate di risacche in cui intravedere
proiezioni di legno vivo che germoglia
e nuovi saggi nel telaio
che intesse cronache di luce
dietro affacci annodati al cielo
@Silvia De Angelis
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