Gioielli Rubati 228: Filipa Moreira Da Cruz – Laura Segantini – Daniele Barbieri – Matt Taggart – Cipriano Gentilino – Silvia De Angelis – Richard Reeve – Felice Serino.
Ringrazio l'autore Flavio Almerighi per avermi inserito in questo bouquet natalizio di autori di poesie
La mia vita senza me
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Viaggiare, partire senza una meta o un appuntamento
Rimani da sola o tra di noi
È ancora molto presto, aspetta!
Non sono pronta per domani
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Un’altra tazza di tè caldo
La felicità a volte sembra così falsa
Spostare, reimballare
Non ho più tempo per queste sciocchezze
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Devi crescere in fretta ed è un peccato
Alcune cose si perdono con l’età
All’improvviso chiudo gli occhi e me ne vado
E per la prima volta, immagino la mia vita senza me.
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di Filipa Moreira Da Cruz, qui:
https://demalinhapronta.wordpress.com/2022/12/14/ma-vie-sans-moi-2/
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Non è un conto
di sillabe, questa danza
in punta di penna.
È la parte buona,
il sorriso
che non rammentavo
di avere.
La parte nascosta,
quella che doveva
dormire, ben coperta.
Tra le mie parole,
le tue, hanno un posto
di sole e luna piena.
Le richiamo,
nelle sere di cielo freddo.
Le attendo,
come si attende
un bacio.
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di Laura Segantini, qui:
https://www.facebook.com/laura.segantini.96
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Così
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è così, è
così, senza uscita, l’ombra è diventata
tutto, è così, è così, si sono ispessite le cose,
l’ombra è diventata tutto, senza uscita, senza meta,
senza nuova vasta vita, così, così, un dilagato
contrappasso all’entusiasmo, che ci portava in avanti
verso quella luce, verso quest’ombra senza metafore
verso quest’ultimo verso, verso quest’ultima stasi
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di Daniele Barbieri, qui:
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Mentre Dio lavora,
io siedo
e sto al piano di sotto.
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A volte,
una penna cade
e sentiamo la bocca semiaperta
allargarsi quasi quanto un collo.
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Parlando così bene ovunque,
in un’altra bocca,
con un’altra faccia
e sorriso e capelli
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e continua così
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di Matt Taggart, qui:
https://mtaggartwriter.wordpress.com/2022/07/17/poem-415/
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Farfalle
Forse tu lo
sapevi già
quando non hai più volato
e i numeri non piegarono più il cielo
ai pezzi smontati del tuo aliante,
ci sono
scivolate dalle mani
le bandiere e ora i manifesti
sono in mostra nelle periferie
nostalgiche a tempo perso,
ti scrivo
perché ti ho rivisto,
quaderno e lapis,
al mercato in riva all’Ellero
a Mondovì,
entrambi distratti da una farfalla.
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di Cipriano Gentilino, qui:
https://lucaniart.wordpress.com/2022/12/19/poesie-di-cipriano-gentilini/
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Una possibile luce
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Andature convulse
nella cattedrale febbricitante
su doni irti di pensieri
addomesticati all’evento
di fine dicembre.
Svogliature e desideri
inciampano su cuscini riposti
al confine d’un sogno
trovando una possibile luce
sulla ruota che si muove.
Il rosso sgargiante di coccarde
e cartoni fa rumore
nello stare labile d’un battito di ciglia
sfogliate su profilo d’infanzia
ricorrente nei suoni raddolciti.
Nel profilo dell’attimo soggiacciono
parole d’amore distanti dalla paura
d’un temporale a venire…
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di Silvia De Angelis, qui:
https://www.facebook.com/silvia.deangelis.54
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Passante
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Complessità a parte
o finta ingenuità,
o una miriade di altre posture
i pedoni si animano
in corrispondenza di incroci molto frequentati
e allo stesso modo vicoli dimenticati,
le nostre vite improbabili
s’incrociano di nuovo.
.
Mentre la memoria già
ha abbandonato il contenuto
della telefonata precedente,
non così questa immagine
con il tuo essere
e lo sguardo,
il tuo sguardo inquietante,
trattenuto solo per un secondo,
racchiude la grazia
tirannica con cui
disegniamo la vita, no,
con cui travasiamo la vita,
continuamente.
.
Il tuo sguardo inquietante
non ha convinto nessuno dei due
del respiro successivo
né iscritto
alle convenzioni presunte,
né messo a nudo la crudezza
di una guerra nel mezzo
della tipica ora di punta.
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Non imparerò mai il contesto,
ma seppi all’istante
che i tuoi occhi avevano
appena visto, siamo diretti
alla resa dei conti con la morte.
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Per fortuna mi sono ricordato,
debbo prendere qualcosa da asporto
sulla via di casa.
Ecco di cosa parlava l’ultima chiamata.
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di Richard Reeve, qui:
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Non sei dei loro
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nel chiuso
della stanza o
di pomeriggio nel sole
da un po’ ti sorprendono
a parlare coi morti – questi
non tornano e tu non sei
dei loro -ancora-
sono spirito
(ma di essi
poco si sa) -ubiqui
ti leggono il pensiero ea volte
gioca con le nuvole – quando
nelle tue pareidolie
ti pare ravvisarli
.
di Felice Serino, qui:
https://questallumaredanima.wordpress.com/2022/12/23/non-sei-dei-loro-2/
.
BLOG DI SILVIA DE ANGELIS https://quandolamentesisveste.wordpress.com/
:) <3
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