GIOIELLI RUBATI 352 RASSEGNA DOMENICALE DI AUTORI SUL BLOG DI FLAVIO ALMERIGHI
Ringrazio il blogger Flavio Almerighi per avermi inserito in questa rosa d'autori
Posted
on Maggio 18, 2025
Le mani operose.
Le tue mani Ada,
erano due emozioni,
bucate dagli spilli.
Anche le tue labbra
colme di passione
erano a volte sanguinanti.
Piccole punture
per un prodigio:
Li tenevi in bocca,
e ricordo che tremavo,
temendo li ingoiassi:
Accarezzavano gli abiti
che cucivi,
con affetto:
Noi figli capivamo
che il tuo
era amore, non lavoro..
Era Arte,
spalmata su corpi,
E noi, silenti,
osservavamo
ciò che usciva
dalle tue mani
prodigiose e svelte,
distrutte,
artritiche,
ma mai arrese,
deformate,
ma dalla pelle saggia
del ricordo.
Sulla macchina da cucire,
combattesti,
la tua ultima battaglia,
prima che un ictus
ti aprisse le porte al coma.
Presi le tue mani, fra le mie.
Apristi solo un occhio spaventato
e ti attaccasti a me.
Mano in mano.
Ci accompagnammo
per una via senza ritorno.
Ho ancora
il tuo ricordo nelle mie.
.
di Rita Frasca Odorizzi, qui:
https://www.facebook.com/ritafrascaodorizzi
Domarsi.
Mi è cara l’inesattezza
che consente l’estensione del margine,
mai del tutto presente dove termina il sole.
Cancello dal mio capo il suo tratto ogni sera
e sciolgo i capelli
lungo le spalle e il volto
perché coprano gli occhi,
– che non entri luce se non può essere accolta -.
Dimentico i nomi e tutti i proverbi dunque,
per trovarli nuovamente incisi
sulla fronte il mattino seguente,
come marchio di tacito rimprovero
che impone il suo tocco di giada
ma è sufficiente che io taccia,
senza mescolare volti e risa
che non mi appartengono
è sufficiente mentirsi
verità nascoste, rifiutarsi di dire altro
e sostenere lo sguardo del nulla,
col mento che svetta e gli occhi ben desti
per dire niente, per occupare spazi incolumi.
L’eterna stupidità, la sacra assenza
non è che sogno simultaneo.
.
di Flavia Cidonio, qui:
https://www.facebook.com/flavia.cidonio
.
.
Non temere l’ira
degli Dei.
Va’, corri, evita di
contare
le case, le rose,
il grano in
erba che ricordi.
Va’, corri,
insisti- urla un treno
in corsa.
Fermati soltanto
davanti a
due porte aperte.
Nessuno
muore due volte.
.
di Alessandra Ponticelli, qui:
https://www.facebook.com/alessandra.ponticelli.92
Caduta di maggio.
Maggio è caduto dai nidi
ha baccelli vuoti
e piedi di rose marcite
Nel turbinio del tempo
l’estate muove le sue lucertole
l’esercito azzurro e oro
onda marina e grano
Per esso il tempo ha speso
la sua piogga
mutevolezza di nubi leggere
Maggio promette
di rinverdire il suo popolo
se la primavera
avrà strappato ancora
la foglia all’inverno
Promette che tornerà
a riempire piccoli sogni
morenti
morenti
morenti
.
di Emilio Capaccio, qui:
https://www.facebook.com/lalanternadeipoeti
Devo sapere volare, per imparare a camminare
Voglio stringere mani sincere
Ti racconterò storie vere
Mai accadute
Ritorneremo a ballare tra le onde del mare, sta
entrando la stagione rossa
Ritorneremo a contare tramonti diversi
Ho finito di perdermi, ho trovato vicino quello
che cercavo da sempre.
.
di Della Valle Alessandro, qui:
https://www.facebook.com/della.v.alessandro
Senso di perdita
Astrazione e forte inganno del profondo
se non di passi in parole liofilizzate
su rintocco lieve.
S’apre un’insistente luce d’angoli
su serrate apnee
consona d’un’ombra scaltra
sigillata sul senso di perdita.
Perdita raggomitolata su doghe manifeste
e fotogrammi che sbiadiscono pigmenti.
Un mischiare di rami contorti
muovono arabeschi del pensiero
in un plurale senza nome
e mani che impastano folate.
Crepacci dello sguardo
implorano rituali d’orizzonte
in un rifugio fra le dita
e il vento per chiedere ristoro
nell’epoca d’un grandinare fermenti
su piombi interiori.
.
di Silvia De Angelis, qui:
https://www.facebook.com/silvia.deangelis.54
Dove stai dormendo
non c’è erba, non il suono
mattutino , il canto che sveglia.
Dove ti ho lasciato
c’è un marmo freddo
non terra, un riposo
fatto di pareti e pietra.
A volte vorrei passare
da te e chiederti se davvero
qualcosa rimane,
se siamo altro oltre il vuoto.
Ma quella porta che cigola
la cappella ventosa
mi ferma il respiro,
e l’auto passa il cimitero
scende in paese.
Così sono passati quasi tre anni,
sii clemente, dolce
se un giorno mi vedrai arrivare.
.
di Paolo Parrini, qui:
https://www.facebook.com/paolo.parrini.3
La sostituzione
di Francesco Maggi
Mi sono piaciute molto le poesie!Buona domenica
RispondiEliminaUn gran regalo poético para embellecer el domingo.
RispondiEliminaGracias a todos
Saludos.
Un buen ramo de poemas y sentires
RispondiEliminaPreciosos todos
Felicidades
Besos y abrazos.😘😘🌹🙋
Belle le poesie, la tua è particolare secondo lo stile inconfondibile. Buona domenica, Silvia.
RispondiEliminaBom dia:- Intenso, profundo, poderoso. Amei ler.
RispondiElimina..
“” Tenha um domingo feliz, em Paz e Amor ““
.
Congratulatione to the poets on such lovely poems.
RispondiEliminaBeautiful poems and post.
RispondiEliminaCiao, Silvia! congratulazioni per questo bel gesto e per queste bellissime e cosi delicate poesie
RispondiEliminaBacione 🥂 ✨📚💛
Excelentes poemas, gostei de ler.
RispondiEliminaParabéns aos autores.
Boa semana.
Saudações poéticas.
dalla prima all’ultima poesia è un crescendo di ricordi che non muoiono in una tomba ma aleggiano vivi. Bellissime tutte .
RispondiEliminabaci
eos
Penso che tu sia la persona perfetta per questa lista. Mi piacciono le poesie scritte dalle persone che hai menzionato qui. Buona fortuna a tutti!
RispondiEliminaUn caro saluto. 💗