VORTICI

 



Sguardi ossidati nel cemento

che preme come confino a

vagare in un cielo impossibile.

Schegge insistenti nel tallone

fragile reso vagabondo da

ribalte convulse sconfinate

in repliche d’inganni.

La voce del di dentro si fa

roca ritornello di memorie

ove sbuffi di primavera pigiavano

su gestualità, su clamore del

respiro nell’immersione vivace

di luce cristallina messa da parte

nell’ostinazione d’indecorosi

vortici spalmati d’incoerenza.

@Silvia De Angelis 

Commenti

  1. Buona sera, Silvia!
    la tua voce poetica trafigge le ferite, splendendo di una forza lirica che mi commuove..

    Bellissima, cara amica. Buon fine settimana! 😊💙🌞💙🕊️

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  2. Se fueron las primaveras y nunca volverán.
    Buen sábado.

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  3. Stupenda la forza delle immagini. Buon we, Silvia.

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  4. Una imagen son mil palabras
    Besos y abrazos

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  5. Lovely poetic images, although I have to admit I did not understand the poem as a whole, sadly.

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  6. Poemazo, como gustamos decir aquí... Para enmarcar, releer y aprender a versar y precisar!!
    Abrazo admirado una vez más.

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  7. Flavio Almerighi
    Questa poesia restituisce il peso dell’alienazione urbana e interiore, frammenti di memoria che tentano di riemergere. La luce, relegata ai margini, lotta contro il caos e l’inganno del presente. Bravissima Silvia!

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  8. Grazie a tutti per le gradite osservazioni

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