FUORI DIO
Amaro che pulsa
sfiata algoritmi
certificati nella valle
adorata di membra
alter ego d’una ferita.
Caustica reca dolore
nel vibrato espanso
a dune attorno
protagoniste d’un grido
bagnato nel seriale
fuori onda che ripete
storie e punte di
schegge nelle mani
chiuse a preghiera
nell’eresia fuori Dio
@Silvia De Angelis
Uy que dulce poema. Te mando un beso.
RispondiEliminaLa gente que tiene Fe es muy afortunada.
RispondiEliminaCreo que nunca sabremos la respuesta a las grandes preguntas.
Ningún muerto ha resucitado ni ha vuelto para explicar si hay algo más.
Buen domingo.
La fe es eso, creer sin que te demuestre nadie nada.
RispondiEliminaUn beso feliz domingo.
Versi intensi e profondi di significato. Buona domenica, Silvia.
RispondiEliminaFlavio Almerighi
RispondiEliminaPoesia piena di pathos, davvero bella
A volte, nonostante le tante precauzioni e attenzioni, la vita ferisce profondamente . Solo la Fede può consolare questo tipo di ferita bruciante come le spine .
RispondiEliminaBaci
Eos
Impecable poema, donde la fe es protagonista de creer o no...
RispondiEliminaUn abrazo!
Graziella Covelli
RispondiEliminaBellissima 🌹✍️
Ringrazio tutti delle gradite osservazioni
RispondiEliminaAlessandra Bugatti
RispondiEliminaSpettacolare poetessa
Buonasera, Silvia
RispondiEliminaLa sofferenza si articolerebbe nel suo rito, al di fuori di ogni consolazione divina.
Grazie per aver condiviso sentimenti cosi profondi.
Acreditar sem ver não é fácil.
RispondiEliminaMas viver sem fé também não é fácil.
Excelente poema.
Boa semana.
Beijos.