UNA CRONACA CHE SI RIPETE (mercati)
Arrangiati su banchi alla ventura propongono
logore mercanzie sotto il placet d’errabonde nubi
e la fuga all’impazzata nell’ora del saggio
burocratico.
Stracci sparpagliati al vento e cori all’unisono
per veicolare la nevralgia di merci logorate
dall’oblio.
Un affaccendarsi che straripa oltre la sorte
dell’accettabile con sguardi ridenti per
incentivare l’affare.
Ribattuto un brusio e un latrare di toni bassi
nella gettata del tempo che logora scalpori
nel teorema scandito da monete strascico
d’una cronaca che si ripete…
@Silvia De Angelis
Ciao, que tal, Silvia! noto una grande sensibilita, uno sguardo critico e osservatore, ma anche profondamente empatico, cara amica. Sono persone esauste, immerse in un mare di confusione e disperazione :(
RispondiEliminaBaci.
Bullicio... sí... esos mercados son como miniuniversos.
RispondiEliminaA mí no me gustan mucho.
Me agobian.
Buen viernes.
Stile personalissimo e accattivante, come sempre. Buona giornata, Silvia.
RispondiEliminaUnas letras bien acompañadas a la imagen.
RispondiEliminaUn rastrillo de mercancías usadas , que dan valor otras personas, aunque parezca deshecho . La vida sigue su curso, cada uno se defiende en ella como puede.
Un besote , feliz fin de semana.
Me encanta visitar los mercados de barrio.
RispondiEliminaGracias muchas por tu compartir.
Abrazos, querida Silvia.
Olá, amiga Silvia, gostei muito deste seu poema, poema este que mostra
RispondiEliminaesta faceta mercantil que está em grande parte do mundo.
Parabéns, bom final de semana.
Abraços daqui do Sul do Brasil
Que crônica intensa e envolvente! A repetição dos ciclos, a mercadoria desgastada sob o olhar indiferente do tempo… Tudo soa como um reflexo da rotina que se impõe, quase mecânica, enquanto as nuvens errantes testemunham o eterno retorno. O zumbido, os latidos, os olhares sorridentes—há um jogo de contrastes que captura a essência desse mercado que nunca dorme, onde a moeda dita o ritmo e a história se reinscreve. Lindo e reflexivo, com uma musicalidade própria.
RispondiEliminaBEIJOS
da facebook :
RispondiEliminaVincent Catania
Bravissima
Flavio Almerighi
Il mercato, quello veramente libero, non esiste più cara Silvia
Gloria Cuzzi
L' affaccio su un mercato , poesia dal sapore iperrealista , molto bella .
Maria Virginia Romano
Valido brano
Grazie a tutti, buon fine settimana
RispondiEliminaPatrizia Giordano
RispondiEliminaQuanto sei brava amica mia complimenti 👏✍👏buona serata/notte Silvia 🎶
Un estupendo poema de mucha profundidad y sensibilidad!
RispondiEliminaUn abrazo.
Had to look up some words in different meaning because I can't do difficult words Sylvia. That's why I write myself in simple language that everyone can understand but Your poem is also a thought-provoking one at that. It is good that markets are there whether new or old what a merchant has. Those who can afford it buy new. Those who can't then every new gem what they pay that person buys is a treasure for them. Many must always flip a coin in fingers whether they can buy something. They are and remain events of the past that keep repeating themselves.
RispondiElimina