FURTIVE FATALITA'

 

Minuscoli meandri sfrangiati di sole

inserto d’una percussione d’estate

senza tempo  ove il flamenco d’una

tinta passionale strappa scabrosi

ruoli.

Baricentro fuori asse nella metamorfosi

di cristalli roventi in cui lasciar scivolare

il disavanzo d’una congestione lontana.

L’influsso d’un blu marino accresce

furtive fatalità alchimiste nella scenografia

sottomuro emancipata.

La scommessa d’un latente stupore, vivido d’una

sottrazione all’ingrediente delle stagioni

cesella aromi pacati

all’inverso del dorso acquietato dal vento.

@Silvia De Angelis