NAVIGANDO STATICITA'
Navigando in un mare amniotico
cadenzato da un calice
d’accorta indifferenza
si sfatano idoli di creatività.
La fantasia sgranella miti arcaici
sfumati da foschie irreversibili
ove tutto tace.
Solitudine e silenzio
mendicano un grembo di vuoto
ove lasciar precipitare
frastagliate fragilità e nodi di cartilagini
rappresi in un universo immobile
assorto nella staticità.
Un monito nuovo viola sfere consuete
nel decoro del derma
rivolto a trame d’azzurro
sdoganate nell’attimo
per lasciar inumidire un poco
il bordo delle ciglia..
@Silvia De Angelis 2024
Me gusto mucho tu poema. Te mando un beso.
RispondiEliminaCiao Silvia,
RispondiEliminache immagine potente quella del "mare amniotico" mi suggerisce un viaggio introspettivo tra creazione, solitudine e vulnerabilita dell'essere; come una specie di limbo ❤❤❤
Saluti e buon inizio di settimana, cara amica!
La imaginación todo lo puede.
RispondiEliminaEs una buena amiga.
Buen lunes.
Una soledad que llena todo , ese mar en calma o enfurecido es una grandeza para mirar y contemplar. Un besote .
RispondiEliminaTutta la poesia ha espressioni molto potenti e bellissime , di estrema sensibilità , è difficile isolarne qualcuna per metterle in evidenza .
RispondiEliminaBaci
eos
Podemos navegar sem barco ou remos. A imaginação, coisa que os outros animais parece não terem, faz com que a criatividade surja e se criem obras e conceitos notáveis que sustentam a evolução da humanidade.
RispondiEliminaExcelente poema, os meus aplausos.
Boa semana.
Um beijo.
Sempre bellissimo leggerti Silvia. bravissima.
RispondiEliminaMaurizio
Cada verso y las imágenes que despliega... Bravo, Silvia, una vez más...
RispondiEliminaConcordo: potenza di immagini, versi bellissimi. Buona giornata, Silvia.
RispondiEliminaPanunzi Simonetta
RispondiEliminaFantastica originalità immediata, commuove!✍️
ringrazio tutti dei graditi commenti
RispondiEliminaAlessandra Bugatti
RispondiEliminaQuanta bellezza questa tua lirica poetessa ⚘️ Adoro Silvia ✍️
Que beleza de texto! A profundidade desse poema me toca de uma forma suave, como uma brisa que chega silenciosa, mas cheia de significado. A maneira como a solidão e o silêncio se entrelaçam, pedindo um espaço para se dissolver e se renovar, é algo tão delicado e, ao mesmo tempo, poderoso. As imagens criadas, como o "cálice de cuidadosa indiferença" e o "universo imóvel", me fazem refletir sobre a necessidade de silêncio para encontrar a essência. O toque final, com o "umedece um pouco a borda dos cílios", é uma imagem tão íntima e sensorial, que me faz sentir a delicadeza do momento. É um convite à introspecção e à aceitação da quietude que nos envolve.
RispondiEliminaAFAGOS POÉTICOS EM SEU 💗
🐾
Recensione ai versi da parte del blogger Pier Carlo Lava sul suo sito "Alessandria Today":
RispondiEliminaAnalisi della poesia.
Navigando Staticità è un componimento che evoca un viaggio interiore in un mare amniotico, un luogo sospeso tra la nascita e l’eterno presente. Il ritmo è cadenzato dalla “indifferenza”, un elemento che assume un ruolo chiave nella percezione del mondo e della creatività. La poesia si muove tra immagini di idoli sfatati e miti arcaici, simboli della fragile resistenza della fantasia contro le nebbie dell’oblio.
La seconda parte del testo si addensa attorno a un senso di solitudine e silenzio, descritti come mendicanti di un grembo di vuoto. La poetessa utilizza immagini corporee e materiche – cartilagini, frastagliate fragilità – per rendere tangibile lo stato di inerzia e sospensione in cui tutto sembra rapprendersi, quasi senza via di fuga.
Nel finale, la poesia introduce un elemento di rottura, un “monito nuovo” che viola le sfere consuete e porta con sé un cambiamento. Il “derma” si apre a trame d’azzurro, un’immagine che suggerisce un barlume di speranza, uno spiraglio nel muro della staticità. L’atto conclusivo, in cui il bordo delle ciglia si inumidisce, indica un ritorno all’umanità delle emozioni, un riconoscimento della fragilità come parte integrante dell’esistenza.
Temi principali.
Il senso di sospensione e staticità dell’esistenza
L’indifferenza come barriera alla creatività
Il contrasto tra il vuoto e la ricerca di significato
Il potere della poesia di sfiorare l’immutabilità
L’attesa di un cambiamento, simboleggiato dall’azzurro
Stile poetico.
Silvia De Angelis usa un linguaggio intensamente evocativo, giocando con metafore che intrecciano il corpo e l’anima, il reale e l’immaginario. Il verso fluido e a tratti frammentato accentua il senso di immobilità e sospensione, conducendo il lettore in un paesaggio interiore denso di riflessioni.
Motivi per leggere questa poesia.
Navigando Staticità è un testo che tocca corde profonde dell’animo umano, un viaggio attraverso la solitudine e il bisogno di rompere gli schemi statici che spesso imprigionano la nostra sensibilità. La poesia di Silvia De Angelis ci invita a guardare oltre la superficie e a trovare un modo per riscoprire il fluire delle emozioni, anche nei momenti di apparente immobilità.
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