IL CERCHIO
Rincorre il cerchio
la fatica dell’umore
dedito conchiudere
un meccanismo alienante
inclinato su membra
soggiogate a una cabala
oltre il costato del buio.
Spingono i piedi
verso l’andirivieni della risacca
nella spuma che annaspa
su concavo arenile
infrangendosi a forza
su un plancton di memoria
incagliato sulla riva…
@Silvia De Angelis
Estado de ánimo que hay que salir del círculo, dejar volar mente y pies.
RispondiEliminaFeliz semana, un abrazo
Dejarse llevar... esos círculos que se agrandan o se achican y marcan...
RispondiEliminaMuy interesante!
Un abrazo.
Ringrazio i lettori dei bei commenti, buon inizio di settimana
RispondiEliminaBellissimi versi, di grande intensità. Buona serata, Silvia.
RispondiEliminaPoema deslumbrante que me fascinou ler
RispondiEliminaCumprimentos poéticos
Flavio Almerighi
RispondiEliminaLa quotidianità è un martello i cui colpi a volte (specie se l'umore non è dei migliori) ci colgono impreparati
Splendidi corto circuiti ti creano i piedi a contatto della risacca. Un meccanismo che incanta e proietta verso il futuro..
RispondiEliminaHá círculos para todos os gostos, mas os viciosos não são recomendáveis...
RispondiEliminaMagnífico poema, como sempre. Bravo.
Boa semana, amiga Silvia.
Abraços.
A veces somos nuestra propia tela de araña; estamos atrapados y solo nos queda cortar; romper esos hilos, ese círculo y construir más allá de esas paredes que aprisionan…
RispondiEliminaMuy bueno y reflexivo…
Un placer leerte, querida amiga.
Abrazo grande, y muy feliz semana 💙
Pero siempre tienes tu lúcida-tan-personal poesía para iluminarlo...
RispondiEliminaAbrazo inmenso, Poeta.
Ciao, ci sono giorni in cui l'umore ci fa vedere la vita in diverse prospettive.
RispondiEliminaBuona settimana
Rakel