IL BRACCIO BREVE
Brogli e arruffate evoluzioni
In un qui di politicanti scaltri.
Senza occhi s’agitano
sulla gravità del suolo
marcando il passo in cima
al piedistallo.
In un maremoto d’inghippi
colmano la tasca sornioni
e avveduti di chi giace
nella stamberga
pianga nello stento
d’un braccio breve
monco nel moto del respiro.
@Silvia De Angelis
Flavio Almerighi
RispondiEliminahai proprio ragione "politici scaltri" il cui obbiettivo non è servire la popolazione, ma durare il più a lungo possibile
Risaputo, servono solo se stessi. Versi apprezzati. Buona giornata, Silvia.
RispondiEliminaUna poetica e veritiera analisi politica dalla emerge una classe politica scaltra, tornacontista e incapace di risolvere i problemi collettivi. Un plauso meritato alla bravissima poetessa romana.
RispondiEliminaMichelangelo La Rocca
Marco Galvagni
RispondiEliminaPoesia veramente bellissima sulla società d'oggi in cui i politicanti scaltri pongono il passo in cima al piedistallo. Lirica molto piaciuta. Molto brava, Silvia.
Ringrazio gli autori dei graditi commenti
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