ALCHIMIA D'OMBRE

 


Ripido corrimano indorato d’ore

 frantumate nella cabala

che sforbicia eventi.

Scavo sul gorgoglìo del

consentito appesa al palco

d’un cielo masticato di nubi

randagie.

Tangibili farneticano su luce

che sorprende curve di tempo

nella piana asincrona ove

smistare l’entità di giorni.

        Li stringo a me resettando

l’alchimia di ombre

su lame di notturno letargo

respirando un’estasi di mielata malinconia..

@Silvia De Angelis

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