NINNA NANNA LONTANA
Mura incurvate nella loggia sbigottita
che addomestica il senso della senilità
a cavallo della sagra ultima.
Colpi di frusta nei respiri affannati
e passi oltraggiosi nelle membra
sature di tempo.
Effigi angolari d’argini sbiaditi
si muovono in un pressappoco
di respiri intermittenti.
Uno spigolo imperfetto di sogni verdi
rimane il transito mondano di pochi
calmierati dal rivolo d’una nicchia lontana
che suoni ancora di ninna nanna…
@Silvia De Angelis
Lindo poema. Te deseo un feliz año. Te mando un beso.
RispondiElimina♡*.¸¸.*☆*¸.*♡*.¸¸.*☆*.¸¸.*♡
RispondiEliminaCara e talentuosa Silvia, Buon 2025,
possano tutti i tuoi sogni diventare realta!
Un abbraccio e un bacio affettuoso dal profondo del mio cuore ♡*.¸¸.*☆*¸.*♡*.¸¸.*☆*.¸¸.*♡
Quest'ultimo festival mi terrorizza.
RispondiEliminaSul mio blog il post di oggi è uno scherzo perché oggi, 28 dicembre, c'è la tradizione di fare scherzi.
Se guardi la scritta "foto" alla fine del piatto vedrai che è in rosso, se clicchi lì capirai lo scherzo.
Baci.