FINE DI TUTTO
Percentuale di totale immobilismo
dentro una logora tela forgiata d’una
scarna dote all’avanguardia della
violenza e della crudezza.
Un senso d’incredibile e artificiosa
asfissia rende i giorni appesi a un
capestro sempre più corrosivo e doloroso
dal quale è vietato svincolarsi.
Una fanfara di follia generale ha plagiato
menti e anime in preda anche a
fumacei ossidi vocianti in molecole
d’aria.
Si ricicla un andare dai dogmi medievali
in cui tetre simbologie vengono riesumate
in oscure identità il cui comun denominatore
è : fine di tutto!
@Silvia De Angelis
Versi potenti, densi di drammaticità. Buona giornata, Silvia.
RispondiEliminaUn poema oscuro donde la destrucción puede llegar. Un beso.
RispondiEliminaRingrazio gli autori dei graditi commenti
RispondiEliminaFlavio Almerighi
RispondiEliminaHai ragione, siamo in pieno regresso, veri e propri playout della civiltà
Maria Virginia Romano
RispondiEliminaÈ vero siamo vittime di un sistema virale...altro che progresso!!! Menti che producono ed incitano alla violenza...avanzano figli senza valori... buona serata Silvia cara🙂⭐️
Profundo y duro poema. Me gusto mucho. Te mando un beso.
RispondiEliminaPanunzi Simonetta
RispondiEliminaFoto reale parlante sono i tuoi versi ❣️💯✍️... Come sempre parole scritte taglienti ed evocative. Ti abbraccio Poetessamica
Creo que tu poema refleja la oscuridad que hoy tiene este mundo tan castigado...
RispondiEliminaUn abrazo.