PAROLE STONATE
Sorseggio un alito di brusii scomposti
nell’aria che riporta un eco discontinuo.
Sibili oltre un cielo rovesciato
in balia di stormi controvento
esalano involucri agrodolci
battenti su epidermide mossa.
Trapassati menù raddolciti
dispersi in un limbo fuori tempo
giacciono su tombino
attutito dal mormorio di fragili foglie
che immerse in un sogno autunnale
dimenticano il
manto d’un patina
che esali solo saggezza…
@Silvia De Angelis
Tus letras son intensas e insondables. Que bien escribed!! Un abrazo
RispondiEliminaIntense emozioni nei tuoi versi, sempre belli da leggere.
RispondiEliminaOlá, querida Silvia, muito lindo, repleto de sensibilidade seu poema!
RispondiEliminaGosto de vir no seu espaço, sempre surpreende!
Um bom restinho de domingo e uma feliz semana.
Beijo.
Ringrazio gli autori dei graditi commenti
RispondiEliminaPrecioso poema Silvia! para disfrutarlo! Un abrazo.
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RispondiEliminaMaria Virginia Romano
È l'autunno che inoltra... bella! 👏👏👏⚘️
Flavio Almerighi
descrivi bene la distonia delle parole e il loro simbolico terminare a terra, inutili foglie morte, ciao Silvia grazie
Lindo y meláncolico poema. Te mando un beso.
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RispondiEliminaPanunzi Simonetta
Sorprendente, illuminante ❣️✍️
Enzo Catania
Bravaaa
Luisa Zambrotta
Fantastica 💖
Um poema que revela grande sabedoria poética.
RispondiEliminaOs meus parabéns por mais um excelente poema.
Boa semana.
Beijos.