SASSI NERI
Si rispecchia
il museo di remote piaghe
sul pensiero sigillato di spine.
Qualsiasi voce
replicante dal di fuori
getta inaccettabili sassi neri
su infragilito manto.
Fugge l’ombra mobile dall’io
reso
ormai
sottile comparsa
in quel dialogo a due
sul pendio del corpo
reso inconfessabile.
@Silvia De Angelis 2021
Eleonora : Sempre speciali i tuoi intensi versi d'immaginoso. Ciao Silvia
RispondiEliminaUn poema donde las metáforas se adueñan de todo él.. Un fuerte abrazo.
RispondiEliminaDaniela Patrian
RispondiEliminaSplendida!!
Marco Piacentini
Bella! 🙂
Flavio Almerighi
RispondiEliminasassi di fiume, particolarmente sdrucciolevoli, specie quano gli impulsi del cuore temono le malelingue
Ringrazio gli autori delle gradite osservazioni, un saluto
RispondiEliminaTrovo che questa poesia sia meravigliosa . Ho sentito questi versi nell’anima. Davvero brava. Un abbraccio.
RispondiEliminaMolto bella
RispondiEliminaDavvero stimolante, Silvia, inspirato... L'ombra fugge da sé. Congratulazioni.
RispondiEliminaGrande abbraccio.