MINACCIOSI
Drammatiche impennate d’eventi
nel caos d’un cosmo ribaltato
sull’orma d’un baratro
capovolto alla sommità del cielo.
Sul confino d’un sudario logoro
credo disuguali violano rime
di sopravvivenza scheggiando
qualsivoglia spartiacque
dedito ad alcove di pace.
Moniti ormai randagi
increspano note gravose
inascoltate
su un taccuino reso invisibile
ad occhi stravolti e minacciosi.
@Silvia De Angelis
Siempre cuando llega el final del año hay más catástrofes, de una índole u otra.
RispondiEliminaSerá porque nos quieren cobrar los errores que cometemos la humanidad. Un beso, Silvia.
Drammatica realtà in versi eccellenti. Buona domenica, Silvia.
RispondiEliminaFlavio Almerighi
RispondiEliminaGuerra e violenza, sempre più, sempre più come nel peggiore degli incubi.
Tremendo poema,casi premonitorio, de todo lo que se está viviendo en el mundo.
RispondiEliminaBrutal.
Un abrazo!
quando cielo e terra si ingarbugliano e inciampano uno sull’altra , la mente va in tilt e fissare i pensieri su un foglio diventa difficilissimo perché trovare un punto di incontro fra i due è impossibile .
RispondiEliminabella , un bacio
eos
Tudo seria diferente se não houvesse loucos no poder.
RispondiEliminaExcelente poema.
Boa semana amiga Silvia.
Saudações poémticas.
Hay que poder escribir así... Admirable y testimonial Silvia amiga.
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