DA UN'ALTURA
Detriti di parole stanche
sparse nel labirinto d’orizzonte
rilasciano aciduli spasmi
nel manto che ci anima.
Falsi smottamenti e preziose argille
s’alternano senza tregua
su una linea corrosiva
visibile a rovescio in anse di buio.
Occhi mobili scivolano
su ambigue traiettorie
d’un vero altalenante
ove si rischia di non trovare mare
dopo un ambito tuffo da un’altura…
@Silvia De Angelis
O texto aponta para um fim trágico, que espero que seja apenas uma possibilidade que não se venha a verificar.
RispondiEliminaAbraço amigo.
Juvenal Nunes
Finizia Roscioli
RispondiEliminaTroppe parole stancano e si accavallano nei pensieri...
a volte è bello parlare solo con essi
Ringrazio gli autori dei graditi commenti
RispondiEliminaMolto incisiva dall'inconfondibile stile.
RispondiElimina
RispondiEliminaFlavio Almerighi
e' la facile difficoltà dell'illusione che spesso tradisce, ottimo testo, ciao Silvia