Gioielli Rubati 222: Silvia De Angelis – poesiastancablog – Carmine Mangone – Lucia Piombo – Salvatore Leone – Giuseppe La Mura – Felice Serino – SaphilopeS.


Ringrazio l'autore Flavio Almerighi per avermi inserito in questa "rosa" d'autori

 

Sera

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Srotolo ginocchia sul neon della sera

lasciando scivolare la duttilità

di frequenze immaginose

sul culmine d’una realtà di mezzaluce.

La verticalità d’un sembiante di primavera

lascia soggiacere estenuanti presagi

di stranezze laceranti.

Un emblema seducente di natura

in cui la terra bagnata

mormora di suoni e felpate essenze

si spoglia di coriacee foglie

lasciando sgorgare

nel profondo

un fugace dedalo

preda d’un accolito di sangue caldo

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di Silvia De Angelis, qui:

https://deangelisilvia.blogspot.com/2022/11/s-e-r-a.html?spref=fb&fbclid=IwAR0fREzOkwvQDCPsGI-opzJ66i-qgU7LRfSGrkvBOhu_2IoVtv6RhmJO47w

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luna e stelle

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quando il buio

si prende ogni cosa

è facile pensarti,

le nuvole

nascondono luna e stelle questa notte

ma ci sono lo stesso.

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da poesiastancablog, qui:

https://poesiastancablog.wordpress.com/2022/10/23/luna-e-stelle/

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Chiedo scusa

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ad Angela Falchi

Chiedo scusa al gatto morto lungo la strada e alla quercia che mi scalda, al volto rabbioso della mia adolescenza e al vecchio che non sarò, alla cinghialessa protettiva verso i suoi piccoli e al vento che lascio fuori.
Chiedo scusa alle donne che ho amato, alle scintille smarrite per una parola di troppo e al bisogno di urlare che sento tutti i giorni, almeno una volta al giorno.
Chiedo scusa alle parole stremate e all’amore interdetto, vorace, per niente intimorito dalle contraddizioni.
Chiedo scusa all’anarchia e alla facilità con cui l’ho baciata. Chiedo scusa al mio odio verso il tempo e al tempo in cui non ho odiato abbastanza.
Chiedo scusa alla morte, alle battaglie perse, al rumore incessante delle nostre più care domande.

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di Carmine Mangone, qui:

https://carminemangone.com/2022/10/04/chiedo-scusa/

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A guardare fuori …

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A guardare fuori

c’è di nuovo una luna che è uno spettacolo

nel rosa del tramonto.

Questo tornare e ritornare

sparire per un po’ e poi tornare

questo regalarsi ai miei occhi

come sapesse l’amore.

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Ci stupisce sempre la bellezza generosa.

Quella che non chiede.

Una musica, un fiore. Meglio tanti fiori.

Sorridiamo.

Ancora qualcosa per sorridere si riesce a trovare.

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di Lucia Piombo, qui:

https://poetella.wordpress.com/2022/11/06/a-guardare-fuori/

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Ogni mattina lavo bene il petto

ma ci vorrebbe un diluvio biblico

per l’odore acre rimasto addosso

per quelle mani robuste e sconosciute.

Terra umida che si può toccare.

Speravo di incontrare uomini che profumassero

di pioggia, fino a dimenticare il profilo greco

del tuo pianto.

Così perfetto da rigare la luna, spingere

l’alba ai precipizi.

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Avrei voluto cambiare pelle come la serpe

al melo, per tutte quelle volte in cui

ho sbagliato persona, persone che chiamavo

col tuo nome, al buio di un quartiere laminato

e le preghiere, così, ad occhi fermi

quando la prima stella del mattino piega le schiene.

Ma il deserto più vicino mi ha reso freddo.

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Ogni mattina lavo bene gli occhi,

e ci vorrebbe un palmo largo, del sangue

a Borj Louzir, spacciato per mazzi di fiori.

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Mi lavo bene ogni mattina, come se potessi

togliere dalle braccia il rantolo della sera.

Tutto quel Mediterraneo alle mie scapole.

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di Salvatore Leone, qui:

https://www.facebook.com/profile.php?id=100070311902498

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La luce,

Passa attraverso le trame fitte del giorno,

La vita incontra il destino, le scelte,

Le strade a volte si sfiorano,

Altre si toccano.

Come gli sguardi dei passanti,

Che attraversano Anime solo in superficie,

Senza conoscere gli abissi,

Dentro ognuno di noi.

E così ti sfioro,

Incrocio il tuo corpo,

Che trapela tra le fitte trame delle lenzuola,

Disegno nei miei occhi,

E a malapena abbozzo,

Nella più intima immaginazione,

Le forme sinuose del tuo Cuore,

Dove resta scritto e in silenzio,

Il Tuo libro,

Che mi parla d’Amore.

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di Giuseppe La Mura, qui:

https://giuseppelamura.wordpress.com/2022/11/11/28352/

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Creatura

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sembra che il solo sguardo
la mantenga in vita
la sua creatura

ché Lui la pensò
ancor prima di sognarla
in forma ed essenza

poi del sogno
il suo farsi
carne e respiro

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di Felice Serino, qui:

https://questallumaredanima.wordpress.com/2022/11/11/creatura-3/

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Blu pietra

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Tutto questo è accaduto a nord, nella notte senza nome,
ci siamo
chinati sui pallidi fiori di loto e abbiamo detto: Dobbiamo
inginocchiarsi sulla riva dell’acqua? ;

Stavamo in silenzio
al bivio ,
guardavamo le rane urlanti dei canneti di palude , le
sabbie sparse erano
l’amore della formazione di un sentiero,
e stavamo cadendo da dieci gradini, gli
angoli bui,
il fiume si asciugava nelle nostre vene , le
tasche interne di una giacca si stavano staccando,
l’attimo ruggente della luna.

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di SaphilopeS, qui:

https://sapholipes.home.blog/2022/11/10/tas-mavisi/

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Commenti

  1. Toda una serie de poemas y micros que merecen leerlos una vez más . Felicidades a todos. Abrazos.

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  2. Parabéns! Que linda participação! beijos, tudo de bom,chica

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  3. Cuánta belleza reunida, querida amiga.
    Gracias por este bello viaje de latidos y versos que abrazan…
    Un placer, y felicidades a todos.

    Abrazo grande, y muy feliz domingo 💙

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  4. Merecido lugar y reconocimiento, Poeta. Me alegro por vos...

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  5. Eleonora : poesie bellissime per una lettura domenicale davvero speciale. Grazie Silvia.

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  6. Um excelente conjunto de poemas.
    Gostei de todos, especialmente do seu.
    Boa semana, amiga Silvia.
    Um beijo.

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