DONNE PRIGIONIERE
Battiti soffocati
da un respiro adunco
gelido nel soffio obliquo.
Cinge
senza tregua
gli intrecci d’una gabbia
ove gridano labbra d’avorio.
Nel gelido pallore
d’un fumoso incaglio
si materializzano ideali voli
nel dentro d’un acceso indaco
tripudio struggente
d’un sole vibrante negli occhi.
@Silvia De Angelis 2020
Bienvenida Silvia después de tus vacaciones . Dejemos a esa mujer salir de su jaula de oro .
RispondiEliminaUn fuerte abrazo y muy feliz semana.
Un'anima oppressa si sente come in gabbia per determinate situazioni, ma, nel contempo ha visioni di antico vissuto che le fanno rivivere i momenti belli di quel tempo. Lirica molto bella ed armoniosa bello scorrere dei versi. Apprezzata!
RispondiEliminaBentornata Silvia, si sentiva la mancanza dei tuoi commenti, ciao e buona settiimana. Un abbraccio Angelo.
RispondiEliminaMi mancava leggere la tua così personale poesia... Abbraccio Silvia.
RispondiEliminaBarrotes que calcinan el alma…
RispondiEliminaBello y sentido poema…
Un placer volver a saberte por estos lares, querida amiga.
Un abrazo enorme, y muy feliz semana 💙
Hola Silvia! Tanto tiempo! Una alegría volver a leerte,en este bellísimo poema tan tuyo!
RispondiEliminaUn abrazo enorme.
Buongiorno Silvia...a una donna può capitare molte volte al giorno di sentirsi prigioniera anche di se stessa. Una poesia che induce alla riflessione, amara e introspettiva. Versi sempre apprezzati i tuoi. Buona giornata.
RispondiEliminaBentornata, cara Silvia: è emozione pura, leggerti!
RispondiEliminaUn sorriso e buon fine settimana...
Ros
Olá, Silvia!
RispondiEliminaJá estava sentindo falta de teus poemas, minha amiga.
Muito bom tê-la de volta, meus votos de boa vinda.
Esste poema, que nos brinda, tem a força e a magia de tua arte. Gostei muito.
Beijo Silvia e uma excelente semana.
Pedro