L'INTUIZIONE
Partorisce
dentro una patina ambigua
quel sesto senso
nei dintorni dell’intuizione
Ne rafforza il corpo
delineato
in quell’aritmia sottile
d’un immaginoso costante
che si consumi lentamente
come il moccolo d’una candela
nel raccorciare lo stelo…
quando a conclusione s’intraveda
un cumulo malforme di cera
capace infiocchettare
gli smerli del pensiero…
Silvia De Angelis tutti i diritti riservati febbraio 2014
Ciao silvia, bellissime considerazioni portiche e metafore, molto realistche, complimenti, buona giornata, Rosa
RispondiEliminaRosa Santinelli
Quel sesto senso...così importante. Bellissima, Silvia, buona giornata
RispondiEliminaMarta Giaccaglia
Chiudi sempre in modo magistrale. Pare abbia deto Sir. W:Churchill, che quando nella sesura di un documento, o nel corso di un discorso, venga alla mente una pregnante elegante frase,chiudere darà senso di completezza all'assunto
RispondiEliminaBruno Amore
E' un piacere leggerti ogni mattina! Ti auguro una bella giornata
RispondiEliminaLivia Fedele
Intuizione e delicatezza. Bella! Buongiorno Silvia
RispondiEliminaCarmen Di Lorenzo
Sei bravissima, Silvia, bella poesia
RispondiEliminaAgnese Giallongo
Adoro i tuoi pensieri smerlati
RispondiEliminaPaola Romani
Vi ringrazio tutti di cuore, augurandovi uno spensierato fine settimana, silvia
RispondiEliminaA volte l'intuizione ci meraviglia per i precisi messaggi trasmessi alla mente
RispondiEliminaVersi superlativi
Saluti, Marco
E' sempre un piacere soffermarsi sui tuoi eleganti e unici versi
RispondiEliminaBuon pomeriggio, Eleonora
Ne so qualcosa dell’intuizione – peccato che non sempre le diamo retta e da li a poco ce ne pentiamo. Berta Biagini
RispondiEliminaBrava come sempre Silvia
RispondiEliminaFrancesca Oranginella
Molto bella, Silvietta
RispondiEliminaFany D'Oronzio
Lirica sopraffina i un incanto meraviglioso e travolgente
RispondiEliminaSimonetta Simoncini
Come un segugio intravede il senso del componimento, ecco l’intuito, acume d’irrazionalità della mente, che seppur contornata dal dubbio ne rafforza tesi l’incognita risultante scarne all’origine del ragionamento. Nel consumarsi il titubante incerto al traguardo della verità è fiocco di ricamo quel fiuto anticipatorio, assimilabile al sesto, ben oltre la razionalità dell’improvvisa illuminazione, profezia d’intuizione. Sto guazzando nei labirinti inconsci della psicoanalisi, merito all’autrice che sprona il mio senso critico, giusta intuizione la sua. Ciao Silvia, sempre profondi i tuoi magnifici scritti.
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