DOLORE RIFLESSO AL CORPO
Quel morso vorace
in sosta
sull’impalcatura
di tempie accalorate
cesella
un duolo filiforme
S’addentra
in modo capillare nei tessuti
alla mercè d’un nemico devastante…
l’elusione
Compatta nel suo ardimento
si fa forte d’un imbattibile dominio
fino all’aorta
cianotica nel rigurgito d’amore
che stordisca le gambe
nel passo anchilosato
Silvia De Angelis tutti i diritti riservati settembre 2014
Verissimo, un orribile pensiero fisso si riflette sulle membra del corpo...
RispondiEliminaSempre distinti i tuoi versi, saluti,Marco
Silvia mia che dire?
RispondiEliminaFrancesca Romani
Apprezzata
RispondiEliminaRenato Fedi
Grazie a tutti delle attente osservazioni, buon sabato, silvia
RispondiEliminaSuperba!
RispondiEliminaDany Blasi
Apprezzata
RispondiEliminaRosanna Gazzaniga
Cesellatura dell’autrice è anagrammare sensazioni degli stimoli, in questo caso, il dolore percepito di riflesso, che arricchito di un dotto elaborare, che la brava autrice sempre riesce nel suo intento col particolare stile, dipinge d'originalità una dolorosa mimica dell’espressione umana. Un caro saluto Silvia, buon sabato sera.
RispondiEliminaGrande!
RispondiEliminaPaola Romani
Verità si snodano in questo scritto – un sentire che nella vita appare all’improvviso lasciandoci di stucco. Berta Biagini
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