GRIDO DEL PIANETA

 

Disavanzi d’aria malsana

nel sottoscala d’orme flagellate.

Il calpestio d’asfalto putrido

tratto ordito d’un’insana sarabanda

coglie d’apnea infranti respiri.

Amari assaggi del pianeta

spianano a morte

un cantico di primule

baciate da rondini invaghite.

E’ la follia irrefrenabile

a plagiare muse impazzite

prostrate al volere di bionici robot.

@Silvia De Angelis 2020

 

Commenti

  1. Una locura en cubierta mas bien diría yo ajja. Un placer leerte.Abrazos !!

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  2. É mesmo loucura tanto o que vemos! Pobre planeta! beijos, lindo dia! chica

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  3. Hola Silvia.. Un día leí que existe una palabra para definir el momento en que fantasía y realidad se mezclan: locura..
    Un abrazo.

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  4. Le muse che ti dettano questi versi hanno un alto grado di coscienza, Silvia.

    Grande abbraccio, Poeta.

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  5. Tremenda fuerza la de este poema! Imágenes brutales que se calcan en la retina del alma!
    Un abrazo.

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  6. O planeta grita, mas quase ninguém ouve...
    Excelente poema. Gostei muito.
    Continuação de boa semana, amiga Sílvia.
    Beijo.

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  7. Una canzone di A. Celentano degli anni '60, (mondo in mi settima) raccontava di come "...siamo stati noi a rovinare questo capolovoro sospeso nel cielo" e si è andato sempre peggio. A nulla sono valsi i vari tentativi di recuperare il tempo perduto, anche se ora lo affrontano un po meglio degli anni passati, ma non basta mai e non è mai abbastanza. Ciao Silvia, molto bella e complimenti, un abbraccio Angelo.

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  8. Terribile destino, speriamo non avvenga mai
    Un carissimo saluto
    Giorgio

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