CAMICI BIANCHI



Prigionieri d’una taverna
coi letti in fila
ove un lamento in controluce
saggia matrici avverse
monologano sintomi
e scovano audaci cure
i camici bianchi.
Nell’incaglio fumoso d’invochi
e ugge sfinenti
rieditano il nesso d’esistenza
accostandola a urgenti richiami
d’attimi critici.
Sigillano un fiotto di primavera
in un lembo stordente di nubi
ove un afflato vincente
ribalterà il credito inopportuno
voluto dalla tenebra.
@Silvia De Angelis 2020

Commenti

  1. Sollievo di chi sta male, i medici sono sempre in prima linea nelle corsie...

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  2. Gli angeli custodi delle corsie ospedaliere. Finita l'emergenza occorrerà pensare a una medaglia al valore civile per ognuno di loro. Grazie Silvia per questo componimento poetico che ne esalta il valore.

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  3. Son ellos los que calman el sufrimiento y arreglan el mal de la enfermedad como dices son los ángeles del cielo ..Gracias a todos por su sacrificio ..
    Un abrazo .

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  4. Hola Silvia.. Nunca nos dimos tanta cuenta como ahora de lo necesario que es tener una buena sanidad publica y unos buenos profesionales, que salvan vidas.
    Un abrazo..

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  5. Medici ed infermieri nelle corsie ospedaliere lottano per salvare vite, cercando di strapparle alla morte tra speranze, delusioni e tanta dedizione. Lirica che rispecchia il periodo che stiamo vivendo tutti, in prima linea i sanitari.

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  6. Gracias a todo el personal sanitario que nos está cuidando todo este tiempo! Un abrazo enorme.

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  7. Tributo impeccabile, Silvia. Su tale spirito l'umanità illuminerà un cambiamento, se necessario, in quanto inevitabile. Sono uno di quelli che credono che il miglioramento sarà possibile. Ora o mai più, inoltre.

    Abbraccio, Poeta!!

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  8. Luisa Alessandri Tutti i medici e infermieri, abbiamo notato quanto lavorano per il bene dei malati, certamente, non sono dei robot, ma esseri umani, che si stanno adoperando per il bene di tutti noi.

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