TESTATE AGGRESSIVE
Depredano matrici indiziarie
d’eventi dolorosi
Insinuano accosti audaci
nella berlina irriverente a spasmi laceranti
di chi soggiace a sconforto
d’eventi dolorosi
Insinuano accosti audaci
nella berlina irriverente a spasmi laceranti
di chi soggiace a sconforto
Nella cronaca martellante
editano sfuggenze
farneticanti soliloqui inesistenti
Su agghiaccianti inventive
provocano un disagio solenne
forgiando
spessore insostenibile di risalite
al culmine del nulla più assoluto
Silvia De Angelis tutti i diritti riservati novembre 2011
editano sfuggenze
farneticanti soliloqui inesistenti
Su agghiaccianti inventive
provocano un disagio solenne
forgiando
spessore insostenibile di risalite
al culmine del nulla più assoluto
Silvia De Angelis tutti i diritti riservati novembre 2011
Rosa Santinelli
RispondiEliminaciao silvia, bellissimi pensieri molto attinenti alla realta' morbosa di oggi, per attirare audience non si guarda in faccia a nessuno, manca il rispetto per la sofferenza altrui,bravissima, ciao grazie buona domenica baci rosa.)
Agnese Giallongo
RispondiEliminaBellissima lirica poliedrica del cuore grazie d'esserci
Per vendere i giornali, spesso i giornalisti esagerano la notizia, spacciando il niente condito da descrizioni che rispecchiano il nulla, infarcite di chiacchiere effimere che non hanno sostanza. Sono i parolai che mancando le notizie devono cercare di fare ugualmente il loro pseudo mestiere, attizzare la morbosità del lettore. Bel verseggio che rispecchia l'attualità del nostro vivere quotidiano. Buona domenica, ed un abbraccio Silvia!
RispondiEliminaGrazia Denaro
Quando sono le parole a dir tutto.. sono solo le tue Brava Silvia.
RispondiEliminaIl mio abbraccio
Maurizio
Ester Mastroianni
RispondiEliminaLa spropositata libertà della Testate approfittano della nostra ingenuità, e dettano notizie falsate. Speso inacidiscono una parte del nostro quotidiano. Brava Silvia!
Luisa Alessandri
RispondiEliminaTestate giornalistiche da prendere con le molle dato che spesso ci sono notizie che difettano con la realtà. Parole e parole insulse soltanto per accalappiare il lettore. Molto triste tutto questo. Bavissima!