NEL GIORNO CHE FU (Addio mamma)



Irosa neve
in estate
intemperia ammiccante
verso il sacrario solitario
Imprecano
emaciate caviglie
nel passo d’incenso
sul viale infiorato
Stimmate lacrimali
travolgono l’incarnato….
si fa estenuato nel tempo
affranto
nella dimensione di loto sfiorito

Silvia De Angelis tutti i diritti riservati novembre 2014

Commenti

  1. Commovente, questa tua, piena di quall'amore che non smette mai di esistere...
    Bacioni, Eleonora

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  2. che meraviglia Silvia! che musica nelle assonanze, che preziosità nella scelta vigilata e accorta dei termini, che a una prima lettura appaiono assolutamente spontanei, come uno zampillo d’acqua da una roccia profonda...certo dalla roccia di una memoria difficile da digerire (io ho perso mia madre in anni recenti)…facciamolo rifiorire quel loto, ci servirà a dimenticare, anche solo per un attimo «che quanto piace al mondo è breve sogno»
    un abbraccio
    Piergiorgio

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  3. Versi che ti penetrano nell'anima....buongiorno poetessa
    Rosa Maria Giorgio

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  4. Versi splendidi con tanta emozione
    Agnese Giallongo

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  5. Profonda e bella
    Anna Rita Gambelli

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  6. Hai una proprietà di linguaggio che ti permette di creare immagini straordinarie
    Domenico Sarrocco

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  7. Bravissima, poetessa, buongiorno
    Iole Testa

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  8. Grazie a tutti per aver apprezzato questi versi, oltremodo sentiti
    Un caro saluto,silvia

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