IL GHETTO INFURIATO
E' nelle trame del dissenso
che vestono di nero
gli argini della coscienza
in quel mesto dischiudere
i ventagli delle pupille
sensibilizzate da un lampo inaspettato...
Anche un uomo nel cruento rimbalzo della sorte
può piangere
in quell'amaro retrogusto
che insinua morbide labbra
fino a soffocare il ghetto infuriato
Silvia De Angelis tutti i diritti riservati marzo 2011
Momenti oscuri della vita, in cui la fragilità prende il sopravvento
RispondiEliminaSaluti,Marco
ciao Slvia, bellissima descrizione del rovescio della medaglia, dove tutto non e' piu' cosi' scontato inducendoci alla sofferenza, complimenti molto profonda, ciao baci rosa a presto buona giornata.)
RispondiEliminaVersi che prendono... il cuore e la mente!
RispondiEliminaBuona giornata da beatris
Spunti di grande realtà in questa tua bella poesia, un abbraccio, Elisa
RispondiEliminaVersi molto belli e coinvolgenti..una lirica tra le più apprezzate, ti lascio i miei saluti e i miei complimenti.
RispondiEliminaPassa una buona serata, Stefania
Grazie a tutti delle gradite osservazioni, un caro saluto, silvia
RispondiEliminaUn dissenso che accomuna gli emarginati...Profonda e affascinante lirica! Bravissima Silvia.
RispondiEliminaDispiaceri che accomunano coloro che sono vessati ed emarginati, versi molto belli e toccanti. Un abbraccio cara Silvia!
RispondiEliminaGrazia Denaro
Versi molto profondi, nei quali l'autrice fa emergere una realtà esistente, che tocca la sua sensibilità d'animo.
RispondiEliminaApprezzo il tuo poetare.
Grazie per la tua presenza
Buon Anno
Rakel
Rakel