MASCHERE



Nel presupposto d’un travestimento
che assai giova
mi diletto nell’indosso
di maschere sulla pelle
Nel dì che so’ di femmina
trapelo vellutati fumi
e vernici sfumate di macramè
posti in discussione
dal respiro intellettuale
che mi cattura
dentro braccia immaginose
semoventi nell’azzardo singolare
d’un vestire  i sensi e l’anima
in quel fare insolito e strano
che sa scardinare
il varco nell’agio impreparato

Silvia De Angelis tutti i diritti riservati febbraio 2013



Commenti

  1. buon giorno Angela.
    E se non indossassimo piu' maschere di nessun genere? :-)

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    1. Cara Paola, è la vita stessa a costringerci ad indossare delle maschere, in diverse sue occasioni...
      Grazie del passaggio e un caro saluto, silvia

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  2. Scusa, ho sbagliato nome.
    Silvia de Angelis.
    Mi perdoni?
    :-)
    Paola Andrisani
    (la pasticciona)!

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    1. Non preoccuparti Paola.... sei super perdonata...
      Buona giornata e un abbraccio, silvia

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  3. il fascino ammaliante, la sete del sapere della donna che si rivela come una maschera un vestito diverso indossato nell'attimo, incantata dalla tua profondità che esprimi di meravigliosa maestria, infiniti complimenti Silvia, Giovanna

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    1. Sempre approfonditi, e particolarmente appaganti, i tuoi graditi commenti Giovanna.
      Un abbraccissimo e un bacione, silvia

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  4. A volte prende quel desiderio di mascherarsi in senso metaforico, più che altro è un mascherarsi dentro, rendendoci più audaci quando in talune situazioni, interessa poter far colpo più facilmente verso colui o colei che c'alletta o per il quale proviamo un'attrazione che ci spinge a voler farci notare. Ciò è insito nell'animo umano, a volte può essere un mascheramento che si manifesta incosciamente donandoci un certo modo affascinante d'interagire. Una bella lirica che scandaglia una delle varie "tattiche" dei preliminari di conoscenza da cui può scaturire una storia d'amore.
    Ti auguro un felice giorno e ti abbraccio cara Silvia.
    Grazia Denaro

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    1. Davvero creativo e intenso, il tuo bel commento alle mie righe di oggi, in cui mi diletto a far trapelare la parte di me che sento al momento....
      Grazissime di leggermi,mia cara, buona giornata e un sorriso, silvia

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  5. Un varcare la disamina di un meccanismo, quale difesa scaturita da un avvicendarsi di emotività profonda, che sia d’origine dolorosa o di spiccato senso d’umorismo, è facente parte di un significato particolare, relazionato alla struttura di una personalità. Si può dire che la maschera in atto sia la porzione di spazio più a vista dell’essere, che come tale è costituito da più fattori, decisivi nel tempo di una profonda mutazione, legata al movente più conveniente al fine di mascherare proprie finalità.
    E' una lirica che mette a fuoco uno dei tanti motivi di mascheramento, quali essi siano. Ognuno di noi, infatti, può avere più maschera, e quella della nostra esimia poetessa è una di quelle più simpatiche. Complimenti all’autrice che con questo elaborato bene mette a fuoco processi del mutare l'espressione a seconda dell’imprevisto occasionale. Un caro saluto Silvia.

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    1. Caro Giovanni, hai centrato in pieno il senso che ho voluto dare a questa lirica, in un contesto di vita, che, talvolta, per necessità, ci vede interpreti di personaggi occasionali, non proprio conformi alla nostra personalità vera....
      Grazissime dell'esauriente commento e della visita al mio blog.
      Vivi una bellissima sera, un abbraccio,silvia

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