IL CACCIATORE
Quel colpo in canna
deletore
d’un arcaico volo
innato
è saggio recrudescente
d’un’aggressività
insensata
Delicate piume
d’un far della natura
si disgregano
nella cruenza
d’un bossolo metallico
Ha forato un ventre
pulsante
su nembi di cielo aperto
nei tempi d’una
stoltezza umana
che estingue
una parte evoluta di
sè
Silvia De Angelis tutti i diritti riservati marzo 2013
questa poesia è formata di parole che come echi onomatopeici richiamano e scandiscono rumori..furia selvaggia..accasciar di piume..
RispondiEliminacuore pulsante che smette il suo corso..
e remora per selvagge quasi inumane gesta..
ogni parola è orchestrata come una sinfonia da tromboni e batterie.
Mi piace molto, l'enfasi, con cui hai voluto commentare questa particolare lirica.
EliminaGrazie della tua presenza, buona domenica e un abbraccio, silvia
...ha forato un ventre pulsante...Distrutto la vita, per un capriccio, crudele mettersi alla prova per cosa? Lirica importante nel contenuto, tutto da meditare, che condivido in ogni parola. Stupendo poetare Silvia! buona domenica!
RispondiEliminaSiamo sempre vicine, nei pensieri, cara Rosanna, e questo mi fa davvero piacere.
EliminaGrazie de tuo gradito intervento, su questi versi della domenica, un abbraccissimo, silvia
La caccia, capriccio crudele che alcuni hanno la pretesa di chiamare sport, uno sport che uccide piccole creature inermi per soddisfare la vanagloria di gente che non ha un briciolo d'umanità. Argomento importante che purtroppo deve soddisfare il capricco di molti.
RispondiEliminaVivi una bella domenica cara Silvia, T'invio un grande abbraccio!
Grazia Denaro
Apprezzo molto le marcate parole, che hai usato nel commento di oggi, a una poesia
Eliminache vuole sottolineare, la stoltezza dell'uomo in alcune sue azioni irrazionali
Una bella domenica di primavera per te, Grazia, e un sorriso, silvia