GELIDO RAMMARICO
Immersa nella nera capigliatura
racchiude in un'oasi dispersa nella tenebra
quel virtuosismo venato da un gelido rammarico
(tesse ombroso riverbero d'aneliti evanescenti)
Racchiuso in una clessidra inossidabile
ove guglie d'ossigeno
sfilettano concentrici d'essenza spirituale
nel solitario crepuscolo
soffonde
su iridi gioiose un sogno ilare
scalpitante virgulti d'angeli vaganti
contraffati in una realtà inverosimile
Silvia De Angelis tutti i diritti riservati aprile 2011
resto sempre affascinato dall'uso di vocaboli non comuni che arricchiscono chi ti legge.. poesia d'autore..bellissima
RispondiEliminaCerco sempre di non scrivere versi scontati, usando termonologie un pò diverse...
EliminaGrazie delle belle parole, Giacomo, un caro saluto, silvia
Quante volte ci siamo lasciati andare a sogni più grandi di noi con la speranza che tutto potesse essere vero – non sempre purtroppo il risveglio è stato dei migliori - ma ricordiamoci di non perdere mai la speranza, sarebbe la fine.
RispondiEliminaE' vero, la speranza è una molla della vita di notevole entità, che ci dà monforte
Eliminaanche in momenti impensabili e oscuri
Grazie infinite del bel commento, un caro saluto,silvia
Gelido rammarico disperde desideri evanescenti, s'alternano dall'anima vaganti sogni
RispondiEliminad'angeli che allietano l'umore. Un bel poetare che trasmette auliche figure.
Un buon pomeriggio cara Silvia ed un abbraccio!
Grazia Denaro
E' davvero interessante appurare in quanti modi diversi possa essere interpretata una lirica,e tu Grazia, sei stata capace da farmi apparire questi versi sotto una luce diversa..
RispondiEliminaGrazie infinite di leggermi e commentarmi, buon pomeriggio e un sorriso,silvia