PREDESTINATO


         

Nella presunzione di poter

immergere le dita nel nostro cielo

definendone i contorni

costruiamo geometriche cattedrali

marcando disegni e congrue linee

nell’entroterra  d’una realtà che vive in noi

Si sbriciolano spesso  profetici voli

per il veto d’una volontà ferrea

invisibile e decisa

Inasprisce chimere variopinte

nel vanto di gestire un cosmo alieno

ove radici lasceranno il seme

 in un deserto scarno e solitario

vibrante  sibili misteriosi nel buio che rincorre gemiti

Silvia De Angelis tutti i diritti riservati settembre 2012 

                          


Commenti

  1. ho trovato l'account come m0rgause eho anch eun blog con un unico post...bacio

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  2. Mi farebbe assai piaceree leggere i tuoi meravigliosi scritti qui su blogger...grazie del gradito passaggio, un sorriso per te, silvia

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  3. Nudi e crudi questi versi che lasciano dentro un forte sapore amaro eppure di grande verità – sarebbe sempre bene continuare ad adoprare il nostro di cervello sino alla fine e forse qualcosa di diverso potremo costruire. Berta B.

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  4. Sempre approfonditi i tuoi bei commenti Berta, che rivelano un'attenta lettura delle mie liriche...Buon lunedì e un abbraccio,silvia

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