BIONICA
Quella minuscola stringa
che fa di me donna
bionica
sa infinitesimare slanci
allargati
nel cielo misurato d'
arti femminei
coinvolgenti dolci
desidenze
nei desideri spostati
Da un ciuffo inadempiente
a un’autoreggente
maliziosa
che s’inclina nella
dorsale
d’una gestualità
inavvertita
quel capriccioso
meccanismo
concretizza in me mosse
astratte
nella lusinga orizzontale
d’una piega
mentre spiega
al rumore d’un arto
spossato
una mossa silenziosa di
rilievo…
Silvia De Angelis tutti i
diritti riservati gennaio 2013
Stupenda, affascinante poetare!bravissima Silvia!
RispondiEliminaGrazie della tua lettura e dell'appagante commento, Rosanna, un abbraccio,silvia
RispondiEliminaUn poetare sensuale, quasi felino in questa tua poesia. Versi apprezzati, buon pomeriggio Silvia.
RispondiEliminaGrazia Denaro
Ho voluto dare una linea originale a questi versi, che in realtà sono stati ispirati
RispondiEliminadal mio essere diventata "bionica", dopo un intervento di riassestamento ai polsi fratturati..
Grazie del tuo gradito commento, Grazie, buona serata e un caro saluto
Per fortuna la medicina non si ferma e potrà sempre regalarci qualcosa di nuovo – mi è piaciuto molto come Silvia ha dipinto il suo stato attuale, rendendo perfettamente l’idea – un vero piccolo grande quadro. Berta B.
RispondiEliminaEffettivamente, con questi versi, ho cercato di sdrammatizzare il mio disagio attuale, che mi vede alle prese con un piccolo "aggeggio metallico" posto nel mio polso destro, dopo la frattura dell'osso...
EliminaDavvero appropriato e assai gratificante questo bel commento, Berta, grazie infinite...un abbraccio forte,silvia